Una testimonianza di Simone, Special Olympics della San Miniato

Data:
15 Ottobre 2013

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, l’intervento che Simone, Special Olympics della Canottieri San Miniato, ha rilasciato venerdì al convegno su Sport & Disabilità, parte del Meeting Nazionale SO svoltisi l’11-12-13 ottobre.

"Mi chiamo Simone Marchiori, sono un disabile mentale e un atleta Special Olympicsa della Canottieri San Miniato, e oltre al canottaggio pratico anche bocce, bowling e nuoto.
Mi sento bloccato, sento il peso di non poter vivere da solo, di non avere una vita mia, un lavoro e una fidanzata.
Ultimamente credevo e speravo che lo Stato potesse fare una legge per far sposare i disabili; Mamma mi ha spiegato che non c’è una legge che lo vieta, ma dipende dalle donne che vorrei, che non mi scelgono…
E’ molto duro dover accettare questa cosa che mi fa arrabbiare molto, e questo è solo un problema tra tanti.
La frase “disabile mentale”, che pur affermo sempre quando mi presento a qualcuno, ha per me un peso insopportabile. Mi viene detto che non mi accetto… O provateci voi!
Quando pratico lo sport però le pene si alleggeriscono, e solo quando monto in barca mi sento leggero, sono in barca con la mia grandissima paura ma riesco a sentirmi quasi come i miei partner.
Ma ho un grande obiettivo: vincere la paura. E vi prometto che prima o poi ci riuscirò!"

Ufficio Stampa Comitato FIC Toscana

Ultimo aggiornamento

15 Ottobre 2013, 00:00