Mondiali Juniores: Camilla Espana campionessa del mondo
Data:
6 Agosto 2005
Oro nel Quattro Senza per la fiorentina, argento per il Quattro Con toscano
Camilla Espana, fiorentina, 18 anni, nata e cresciuta alla Società Canottieri Firenze e allenata da Luigi De Lucia, si è laureata campionessa mondiale Juniores 2005. Nella finale del Quattro Senza, stamani a Brandenburg, l’equipaggio formato dall’atleta biancorossa insieme a Claudia Wurzel (Canottieri Lario, Como), Cleonice Renzetti (Canottieri Roma) e Denise Tremul (Sisport Fiat, Torino), ha stravinto, staccando al traguardo le avversarie più vicine di quasi 5â€, dunque molto più di una barca-luce.
E’ la prima medaglia d’oro per la squadra azzurra ai Mondiali Juniores di Germania e per il momento anche l’unico successo della squadra selezionata da Claudio Romagnoli. Poi ci sono due argenti (Quattro Con e Due Senza, De Luca-Dell’Aquila) e un bronzo (il Due Senza femminile campione uscente Tinelli-Romiti)
Argento tutto toscano, invece, per il Quattro Con tutto toscano, quel che è rimasto del progetto Otto, con i pisani Federico Micaelli (Arno) e Massimiliano Landi (Vigili del Fuoco Billi) e i fiorentini Francesco Fossi, Michele Michelotti e il timoniere Stefano Fancelli (Firenze). Questo equipaggio, come il Quattro Senza femminile, sono stato allenati da Luigi De Lucia. Alle 14,20 l’ultima finale in programma a Brandenburg, quella dell’Otto, da dove sono stati esclusi gli altri due toscani impegnati ai Mondiali Juniores (i due Andrea limitesi: Carmignani e il timoniere Maccanti). L’ammiraglia azzurra è stata messa fuori dalla finale dalla Romania nelle semifinali di ieri: i rumeni hanno preceduto lo scafo italiano al traguardo di tre quarti di imbarcazione.
QUATTRO SENZA FEMMINILE Nessuna storia da raccontare nella finale iridata della Espana, dove fanno tutto le azzurre e dietro c’è solo da litigarsi le posizioni di rincalzo. La barca italiana è prima a tutti gli intertempi e prima di un abisso al passaggio di tutte le boe, anche se non ci sono riferimenti su quella dei primi 500. A metà gara le italiane sono le battistrada davanti a Germania (Janina Bornschein, Josephine Foerster, Tina Schneemann, Johanna Davids) e Nuova Zelanda (Suzannah Nixon, Rebecca Ryall, Liz Jerrat, Rachel Arbuckle) che non va sotto i 3†e nonostante questo è il distacco più piccolo da qui fino al finish. Dietro si alternano, l’Italia resta prima e va chiudere con lo show davanti a Bielorussia (Hanna Kazlova, Nadzeya Belskaya, Marya Dubik, Natallia Koshal) e Germania. Un pezzetto di Toscana è campione del mondo.
QUATTRO CON A veder la partenza dei ragazzi toscani, c’è da nascondere la testa da qualche parte, dato che la prua italiana passa per quinta alla prima boa dei 500 con 3†esatti di ritardo rispetto alla lepre Germania (Sebastian Kasielke, Carsten Matzat, Maximilian Munski, Eric Johannesen, tim. Ben-Jack Drese). Ma l’Italia – la Toscana – somiglia sempre più a se stesso con una parte centrale irresistibile che rende impotenti gli altri concorrenti ambiziosi di medaglia, come noi. Micaelli, Landi, Michelotti, Fossi e Fancelli riprendono le due barche americane, che dopo l’attacco azzurro e una prima parte da protagonisti andranno in declino inarrestabile: gli Stati Uniti (Tyler Montgomery, Bradley Wentz, Luke Spielfogel, Adam Jones, tim. Zachary Vlahos) saranno quarti, dopo esser stati terzi fino a 400 metri dalla fine, e il Canada (Danny Matthews, Josh Gracin, Max Lang, Sterling Reid, tim. Connor Teskey) addirittura quinto, dopo esser stati l’unico armo ad impensierire la regina Germania. A dire il vero gli italiani ci provano per tutti i 500 finali a togliere l’oro e il titolo ai tedeschi, ma il distacco dell’ultima boa prima dell’arrivo (poco più di 1â€) rimane tale anche al traguardo. Terza la Polonia con un ultimo tratto che beffa americani, canadesi e serbi, visto che fino ai 500 dalla fine era 5° posto. DP
Ultimo aggiornamento
6 Agosto 2005, 00:00